Lo stand degli Avicoltori Trentini alla Fiera della Casolara 2020.
TRENTO – In occasione della Mostra dell'Agricoltura, la quale tradizionalmente si svolge nel giorno di San Giuseppe, quindi a metà del mese di marzo, nella città capoluogo della Provincia autonoma di Trento, migliaia sono i visitatori che affluiscono nel centro storico cittadino e presso il polo fieristico in via Briamasco, animato da centinaia di bancarelle e dall'esposizione di attrezzature per l'agricoltura da montagna ed animali da campagna. Fiera giunta alla 74ª edizione ma che quest'anno, causa la pandemia Covid-19 non si è svolta in primavera, ma spostata, con molte limitazioni, nelle giornate di sabato e domenica 17-18 ottobre 2020 (orario 08.00-19.00) nell'ambito della “Casolara”. Manifestazione dedicata alle migliori produzioni di formaggio ed ai prodotti lattiero caseari trentini e dell'arco alpino. Nata come festa dei formaggi nella prima domenica di Quaresima con il nome Dominica Casolariae per consentire l'approvvigionamento delle famiglie, oggi è diventata uno degli appuntamenti gastronomici di punta del calendario cittadino. La tradizione della Casolara risale addirittura al XII secolo, con la "Dominica Casolarie", la prima domenica di Quaresima, durante la quale si svolgeva l'omonima fiera. Il nome deriva dal latino "casarie": luogo dove si fa il formaggio e "caseolaria": l'ambiente adibito al deposito e alla stagionatura del formaggio. Nel periodo della Quaresima era obbligatorio per il cristiano astenersi dal mangiare e macellare la carne. Quindi la fiera " La Casolara" rappresentava l'unica possibilità per fare acquisti. La fiera ebbe il suo massimo splendore nell'Ottocento, quando al commercio dei prodotti caseari venne affiancato quello degli animali. La manifestazione, divenuta la più importante manifestazione di primavera, venne messa al bando come le altre fiere nel 1934. La tradizione interrotta, è stata poi ripresa. Evento, come detto, ridotto per numero di stand, esposizione di mezzi ed animali e senza le bancherelle nel centro storico. Ma nonostante tutte queste difficoltà logistiche gli “Avicoltori Trentini” hanno comunque approntato uno spazio espositivo, con alcuni volatili da cortile che hanno incuriosito non poco i visitatori, seppur limitati come numero, per mantenere le distanze tra le persone e rispettare i severi protocolli anti Covid-19. Quest'anno gli “Avicoltori Trentini” hanno potuto partecipare solo a questo evento fieristico, grazie all'impegno di Manuel Rigotti, Chiara Masera e Michela Postal (componenti del direttivo associativo) i quali hanno comunque deciso di esserci, per far conoscere ed apprezzare la realtà dei volatili da cortile, in questo pur drammatico momento storico internazionale.
foto del sabato mattina (17 ottobre) e domenica mattina (18 ottobre 2020).
